Da un pianterreno di pochi metri quadrati nel centro storico di Foggia alla presenza con propri cantieri in tante parti del mondo. Perché dietro situazioni difficili c’è sempre una grande opportunità.
A volte la vita ti riserva brutte sorprese, ma allo stesso tempo ti da delle grandi opportunità. E’ quello che hanno vissuto i tre fondatori di Tekna Automazione e Controllo nel 1994, quando, a seguito delle chiusura di i una grande azienda del territorio foggiano nella quale lavoravano, decidono con coraggio e intraprendenza di fondare un’azienda tutta loro. Di certo l’esperienza non gli mancava per trovare lavoro in altre imprese, in tante parti d’Italia, ma la voglia di restare e la consapevolezza di avere un’esperienza spendibile anche direttamente sul mercato, li ha spinti a fare la scelta di diventare imprenditori. E così in un pianterreno di 30 mq. in via Risorgimento, a Foggia, nasce quella che sarebbe poi diventata un’azienda operante nel settore dell’automazione industriale in tante parti del mondo. Una storia semplice e particolare al tempo stesso. Così ce l’ha descritta Michele De Stasio, Presidente del Consiglio di amministrazione di Tekna.
Di che cosa vi occupate, precisamente?
“Fin dalla sua nascita la nostra azienda si è occupata di automazione industriale, ossia di intervenire nelle parti meccaniche, elettriche ed informatiche, delle linee di produzione dei nostri clienti, al fine sostanzialmente di automatizzare ed efficientare il loro processo produttivo. I nostri clienti perciò sono tutte quelle aziende che hanno un processo produttivo e che lo vogliono automatizzare. Il cliente, il più delle volte, ci pone un problema, un’esigenza alla quale noi troviamo una soluzione. E’ perciò un’attività con un alto contenuto immateriale, fondamentale però per rendere più efficienti le aziende per le quali lavoriamo”.
Quanti siete in azienda e di che tipo di professionalità vi avvalete?
“In totale al momento la nostra azienda impiega venticinque persone, tra periti industriali e ingegneri, con specializzazione elettrica, informatica o dell’automazione. Ma se riuscissimo a trovarne di più, amplieremmo il numero dei nostri occupati…”.
E’ così difficile trovare queste professionalità? Sarebbe il classico caso di quello che viene definito dagli esperti il mismatchtra domanda e offerta di lavoro…
“Esattamente, è quello che accade alla nostra azienda. La difficoltà di trovare queste professionalità in realtà è legata proprio al nostro territorio, innanzitutto perché a Foggia non c’è una facoltà di ingegneria, fatto salvo il caso della neonata facoltà di ingegneria dei sistemi logistici per l’agroalimentare. E normalmente chi studia fuori in questo tipo di facoltà, trova lavoro fuori, proprio perché c’è una grande richiesta di queste figure un po’ dappertutto. Ma il problema non si pone soltanto per gli ingegneri. Anche per i periti industriali non è facile e questo per altre ragioni: in primis non sempre la preparazione è adeguata alle nostre esigenze e poi vi è ormai una cultura familiare che spinge il giovane diplomato, soprattutto se di buona preparazione, a continuare gli studi universitari. Ma questo crea un vuoto rispetto a questo tipo di professionalità. Sembra un paradosso, ma vi assicuro che è così”.
Voi fate un lavoro complesso, di grande responsabilità. Come fate a far percepire al vostro cliente il vostro valore? In altre parole, come fate ad acquisire una nuova commessa?
“Il settore dell’automazione industriale in generale è da questo punto di vista molto particolare. Normalmente i tempi di acquisizione di una commessa sono lunghi: il cliente, come dicevo prima, ti presenta una necessità e tu devi prospettargli una soluzione. Ovviamente il cliente, il più delle volte, quella stessa problematica la presenta anche ad altri e perciò tu devi, non solo prospettargli una soluzione che lo convinca, ma gliela devi prospettare anche al miglior prezzo possibile. Insomma non è facile. E per questo motivo è anche difficile programmare con molto anticipo le proprie attività, il che dal punto di vista imprenditoriale complica ulteriormente le cose”.
Questo però sembra essere un periodo favorevole per la vostra impresa. Vi sono tanti incentivi disponibili con il piano “Industria 4.0”…
“Certamente, è un periodo favorevole ma non solo per gli incentivi disponibili che, di sicuro, sono importanti. In realtà il vero valore è il modo di concepire l’azienda in veste “Industria 4.0”: ossia la possibilità di fornire in tempo reale dati ed informazioni sulla produzione che fino ad oggi l’imprenditore non riusciva ad avere. Il piano Industria 4.0 è l’opportunità per ammodernare la fabbrica e per ridare competitività ai propri prodotti, aggiornando le linee di produzione esistenti ed il sistema gestionale dell’azienda, potendo fruire per questo di un credito d’imposta che può arrivare fino al 50% dei propri investimenti. Questo è il grande vantaggio, diventare più efficienti e competitivi utilizzando soldi che diversamente verrebbero versati come tasse o contributi all’Erario. La Tekna può affiancarsi al cliente per la definizione del progetto aziendale “Industria 4.0”, per l’individuazione delle soluzioni e per la loro implementazione, fino alla messa in servizio.
A questo riguardo, poi, vi è da considerare che dopo tanti anni di crisi economica, durante la quale gli investimenti sono rimasti fermi, oggi le aziende sono praticamente costrette ad ammodernare le proprie linee di produzione ed il modo di produrre per poter essere competitivi”.
Qual è il vostro raggio d’azione? In quali Paesi lavorate?
“Praticamente dovunque. In questo momento abbiamo dei cantieri aperti in Algeria e in Marocco, oltre che in Italia. Ma davvero in questi anni ci è capitato di andare ovunque, dal nord al sud, dall’est all’ovest del pianeta. Ed è stato così praticamente fin dall’inizio della nostra avventura”.
E su cosa state lavorando ultimamente? C’è qualche progetto particolare che state portando avanti?
“Ultimamente c’è un progetto nuovo sul quale stiamo investendo e che ha già ottenuto per ben quattro volte il certificato di eccellenza dello SME Instruments di Horizon 2020 da parte dell’Unione Europea. Si tratta di una macchina per il controllo automatico della qualità degli pneumatici che interviene sul 100% della produzione, utilizzando telecamere, profilometri industriali ed algoritmi di analisi dati di visione artificiale. Un lavoro che ancora oggi si fa attraverso l’uomo, controllando manualmente i pneumatici uno ad uno, e che domani potrà essere fatto dalla nostra macchina in maniera automatizzata, più velocemente e con margine di errore praticamente pari a zero. Un progetto che sta vedendo l’interesse concreto da parte di grandi gruppi industriali mondiali di produzione pneumatici, americani, giapponesi, francesi ed indiani,”.
Sicuramente un bell’esempio di innovazione made in Foggia che lascia ben sperare per il futuro dell’intera Capitanata.
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Contatti:
Tekna Automazione e Controllo srl
S.P. 115 km. 1,2
71122 Foggia
Tel. 0881 750570
www.teknautomazione.com
E-mail: tekna@teknautomazione.com
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