Gami. Da oltre quarant’anni al servizio della tua sicurezza

Subentrare nell’azienda dei genitori lasciando la carriera professionale. La storia ardua di Domenico Cuoco e della Gami Impianti.

La storia della Gami inizia nel 1971, con l’attività pionieristica di Vincenzo Cuoco e di sua moglie Rosalba, i quali danno vita all’azienda in un’epoca in cui la sicurezza e la prevenzione antincendio non sono certo temi all’ordine del giorno.

Nella sua sede di Foggia, incontriamo Domenico, figlio dei coniugi Cuoco e attuale amministratore dell’azienda, al quale rivolgiamo alcune domande sull’evoluzione dell’impresa e sui suoi progetti futuri.

E’ stata davvero così avveniristica la scelta dei tuoi genitori di fondare l’azienda?

“Beh, all’inizio degli anni ’70 la prevenzione antincendio era un concetto quasi sconosciuto alla gran parte delle imprese e delle pubbliche amministrazioni italiane. Non vi erano certamente le normative stringenti che abbiamo oggi. In realtà però mio padre lavorava già nel settore da diversi anni. Precedentemente alla nascita della Gami, faceva infatti il venditore per un’azienda di Caserta che all’epoca era l’unica produttrice in Italia di estintori. Foggia era la sua zona di riferimento e all’epoca era una città in fermento, in grande espansione, frequentata appunto da diversi agenti di commercio che spesso vivevano a Foggia dal lunedì al venerdì e poi rientravano nelle loro città di origine. Era una Foggia di altri tempi, molto diversa da quella attuale.  Ad un certo punto poi l’azienda campana andò in crisi a causa di scelte sbagliate da parte degli eredi e mio padre, così, insieme a mia madre, decise di avviare un’azienda tutta sua. All’epoca però ci si occupava soltanto di vendita e manutenzione di estintori”.

E tu, invece, quando sei entrato in azienda?

“Come spesso accade, la vita ti pone davanti a delle scelte. A volte, anche molto drastiche. Verso la fine degli anni ’90, ero un giovanotto di grandi speranze, impegnato nella pratica notarile e probabilmente con una strada abbastanza segnata nel mondo delle professioni. Solo che l’azienda dei miei genitori aveva bisogno di una mano per una serie di vicissitudini soprattutto di tipo personale e allora, mi si poneva di fronte il grande bivio: continuare la strada che avevo intrapreso o entrare in azienda con un ruolo di primo piano. Scelsi la seconda. Non me la sentivo di far andare all’aria quanto di buono avevano costruito i miei genitori. Convinsi mia sorella maggiore ad affiancarmi in questo percorso e iniziai l’avventura della Gami Impianti. Era esattamente il 5 marzo del 1998. Poi di lì a poco mia sorella fece un passo indietro e mi ritrovai di fatto da solo a portare avanti il tutto. Furono anni sicuramente non semplici, con una serie di impegni da onorare e ovviamente tanta inesperienza. Oggi però posso dire di aver fatto la scelta giusta”.

Da dove hai iniziato? Quali sono state le leve sulle quali hai agito?

“Innanzitutto dalla valorizzazione di quanto di buono era stato fatto fino ad allora. La nostra azienda era comunque quella più importante del settore presente sul nostro territorio e aveva comunque un portafoglio clienti importante. Poi ho agito sull’innovazione; soprattutto sul fatto di iniziare a realizzare impianti antincendio, non solo la vendita e la manutenzione degli estintori. Così abbiamo iniziato a partecipare a gare pubbliche anche per la parte impiantistica e mano a mano siamo diventati una realtà anche in questo ambito, con tanta passione, tenacia e gusto per le sfide. Insomma, un percorso sicuramente non facile ma allo stesso tempo molto stimolante che ci ha portato oggi ad impiegare oltre 30 persone con commesse in varie parti d’Italia”.

Avete mai pensato di estendere la vostra operatività anche all’estero?

“Si, è un tema che stiamo affrontando proprio in questi mesi, anche grazie al fatto che siamo stati vincitori di due bandi del Ministero dello Sviluppo Economico attraverso i quali abbiamo potuto individuare delle figure specialistiche che ci stanno aiutando nel processo di internazionalizzazione. In particolare, ci interessa verificare delle possibilità nei Balcani. Sono Paesi a noi vicini e che di certo possono offrire ad aziende come la nostra delle significative opportunità. Abbiamo partecipato nei mesi scorsi anche ad una missione imprenditoriale in Serbia con altre aziende italiane, proprio allo scopo di cominciare a familiarizzare con il Paese”.

E in Italia, quali sono i vostri programmi?

“Nelle prossime settimane inaugureremo la nostra nuova sede di Bari in via Quintino Sella, in pieno centro. E’ un passo ambizioso. Abbiamo l’intenzione di presidiare di più il territorio pugliese. Ovviamente Foggia rimarrà la nostra sede principale ma avere un punto di snodo a Bari è per noi cruciale, soprattutto in questo momento storico nel quale siamo stati vincitori di alcune gare importanti. Innanzitutto quella per la manutenzione antincendio di tutti gli immobili della Regione, oltre alla realizzazione dell’impianto antincendio della nuova sede dell’Ente regionale di via Gentile. Poi quella della manutenzione degli impianti delle sedi di Unicredit in Puglia e ancora quella dei negozi Euronics del Sud Italia.

Dopo l’apertura di Bari, vorremmo poi affacciarci con altre due sedi in due regioni a noi vicine: il Molise, con una sede a Termoli, e la Basilicata, con un negozio su Potenza o Melfi. Ma andremo per gradi, senza correre troppo”.

E dal punto di vista del prodotto/servizio, quanta innovazione si fa in Gami?

“Anche da questo punto di vista non ci facciamo mancare le sfide. Il grande progetto di “Industria 4.0” del quale si parla tanto in questi mesi riguarda anche noi. A questo proposito stiamo lavorando ad un progetto molto innovativo proprio sulla parte impiantistica. In particolare, stiamo mettendo a punto un software che sarà in grado di dare informazioni in tempo reale a noi e ai nostri clienti sullo stato di “salute” e di manutenzione degli impianti, il tutto attraverso una codificazione dei vari apparecchi da noi usati, dimodochè da remoto si potranno ottenere informazioni che oggi sono reperibili soltanto on site”.

Un bel progetto di innovazione che di certo porterà la Gami ad essere ancora più all’avanguardia.

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