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Aiuti agli Investimenti delle Piccole e Medie Imprese (Titolo II Capo 3 Reg. Regionale 17/2014)

Per lo sviluppo delle PMI tramite accesso al credito agevolato

Il “Titolo II Capo 3  è  uno strumento efficace per lo sviluppo del territorio, grazie al quale  sono arrivate richieste per 6.843 iniziative e nuova occupazione per 14.377 unità. Un risultato importante ottenuto con investimenti approvati dal sistema bancario per 1,353 miliardi di euro. Un’opportunità che ha coinvolto principalmente le imprese della provincia di Bari (3.041 domande), seguita da Lecce (1.320 richieste), Taranto (818), Bat (614), Foggia (554) e Brindisi (496).

La misura agevola investimenti tra 30mila e 4 milioni di euro per le medie imprese e tra 30mila e 2 milioni per le micro e piccole imprese. Agevola finanziariamente l’acquisto di immobili, macchinari, impianti e attrezzature, la realizzazione di opere murarie, l’investimento per la prevenzione dei rischi, per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, le spese di progettazione ingegneristica, l’acquisto di programmi informatici e di brevetti e licenze.

LE ATTIVITÀ AMMISSIBILI

Con il Titolo II capo 3 si possono realizzare investimenti in unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia e riguardanti Progetti con importo non inferiore a € 30.000,00 (imponibile) per:

  • la creazione di una nuova unità produttiva;
  • l’ampliamento di una unità produttiva esistente;
  • diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
  • il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente

Le imprese beneficiarie possono essere le seguenti:

  1. imprese artigiane, costituite anche in forma cooperativa o consortile, iscritte negli albi di cui alla legge 443/85 (legge quadro sull’artigianato);
  2. imprese che realizzano programmi di investimento nel settore del commercio:
  3. imprese che realizzano investimenti in alcune attività economiche delle seguenti divisioni della “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007:
    • sezione “C”: imprese, non iscritte negli albi di cui alla legge 443/85, che realizzano investimenti riguardanti il settore delle attività manifatturiere;
    • sezione “E”: settore fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento;
    • sezione “F”: settore delle costruzioni;
    • sezione “J”: settore dei servizi di comunicazione ed informazione;
    • sezione “Q”: sanità e assistenza sociale;
    • sezione “R”: settore Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento.

Liberi professionisti che svolgono le attività disciplinate da apposite leggi professionali o quelle regolamentate dalla legge n. 4 del 14 gennaio 2013 (“disposizioni in materia di professioni non organizzate”), che realizzano attività in uno dei settori previsti di cui all’allegato 1.

LE SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  1. acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 5% dell’importo dell’investimento in attivi materiali;
  2. spese per opere murarie e assimilabili relative a interventi di ampliamento o di riqualificazione di immobili esistenti nonché quelle relative a nuova costruzione solo nei casi in cui l’impresa dimostri che l’assenza di agevolazione su tali spese, in ragione delle caratteristiche tecnologiche e localizzative dell’iniziativa, ne inficerebbe la redditività e le opportunità di innovazione e sviluppo;
  3. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività di rappresentanza, nonché i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni. Per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative all’acquisto di materiale di trasporto e l’acquisto di automezzi è ammissibile esclusivamente nel caso di imprese di trasporto persone;
  4. Investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
  5. spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori nei limiti del 5% delle spese di cui alla lettera b);
  6. sono ammissibili anche le spese per l’acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa ed i trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.

Non sono ammissibili le spese relative all’attività di ricevitoria, commercio al dettaglio di generi di monopolio e le attività di giochi, lotterie e scommesse.

NOVITÀ: EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PER LE IMPRESE

Al fine di incentivare la promozione del risparmio energetico, le imprese possono presentare un programma di investimenti che preveda unicamente la realizzazione di un “impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile”. Con la dizione “impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile,” si intende qui riferirsi alle seguenti tipologie: – impianti ad energia eolica; – impianti ad energia solare (tutte le tecnologie); – macchine frigorifere a fonte geotermica (refrigeratori o pompe di calore) integrati nei processi produttivi e/o dedicati alla climatizzazione ambientale; – impianti di produzione di energia termica e/o elettrica a biomasse (liquide, solide o gassose). A tal proposito, su tali iniziative volte alla tutela dell’ambiente ed al raggiungimento degli obiettivi comunitari di efficienza energetica tendenti a ridurre i consumi energetici, aumentando l’efficienza e soddisfacendo il fabbisogno energetico con le energie rinnovabili, è prevista una premialità pari al pari al 30% per le medie imprese e pari al 35% per le piccole imprese del costo dell’impianto (comprensivo delle spese relative alla diagnosi energetica nella misura non superiore all’1,5% del costo dell’impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile, per un ammontare complessivo non superiore a € 10.000,00).

Sono, altresì, agevolabili le spese per i sistemi di accumulo integrati (storage), per l’implementazione di sistemi di monitoraggio e backup e per la realizzazione di stazioni di ricarica di veicoli elettrici e/o ibridi ad uso interno dei Soggetti proponenti. Si specifica, infine, che il limite di spesa dell’impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile è di € 2.400,00 per ogni kW di potenza, mentre per i sistemi di accumulo integrati il limite è di € 1.000,00 per ogni kWh. Relativamente alla “fornitura ed installazione di impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile”, tenuto conto che l’energia prodotta con l’impianto deve essere utilizzata esclusivamente per l’esercizio dell’attività di impresa (o attività del libero professionista) oggetto di agevolazione

Per richiedere maggiori informazioni su questa iniziativa o verificare i requisiti e le condizioni di accesso all’agevolazione chiama questi numeri T. 0881.331493, M. 328.7271023 oppure scrivi a perrone@cdofoggia.it

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